Noi Volontari del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile “Colli Morenici” nel corso della nostra storia solo due volte ci eravamo imbattuti in attivazioni connesse ad incendi. Nello specifico nel lontano 30 luglio del 2020 avevamo dato supporto ai Vigili del Fuoco per un incendio che aveva colpito un magazzino nella zona industriale di Guidizzolo (MN) e il 6 settembre 2021, quando abbiamo dovuto evacuare la famiglia del piccolo Said a seguito del rogo che aveva distrutto la sua casa in località San Cassiano a Cavriana (se hai letto il mio libro conosci la storia, altrimenti dai un occhio al capitolo 6 “Taxi driver” – Ma chi me lo fa fare. Racconti di un volontario (inesperto) di Protezione Civile). Quindi, considerando che il Gruppo è nato nel 2016, in circa dieci anni due soli eventi di questa tipologia hanno incrociato la nostra strada. Questo raccontava la nostra personale statistica e da un punto di vista meramente probabilistico ci faceva dormire sonni tranquilli, almeno per questa fattispecie. Il 2025 ha stravolto completamente le nostre stime, poiché in poco meno di due mesi abbiamo sbattuto il muso contro un muro di fuoco per ben due volte! E’ doveroso specificare che quando ci troviamo ad operare in eventi connessi a incendi, il nostro compito si limita a dare supporto logistico alle amministrazioni e ai Vigili del Fuoco (ad esempio dare informazioni alla cittadinanza, distribuire acqua potabile, presidiare di vie di fuga, predisporre luoghi di accoglienza per sfollati, ecc.) e se qualcuno si sta chiedendo, come spesso succede, se ci buttiamo nel fuoco per spegnere le fiamme, la risposta è no (con eccezione dei gruppi che si occupano di antincendio boschivo)! Andiamo al 1 maggio. La giornata da rosso sul calendario aveva già il sapore e i profumi dell’estate ormai alle porte. Ero appena rientrato da una gita sul lago con degli amici e nel tardo pomeriggio arrivò, inesorabile, la chiamata del sindaco di Cavriana che richiedeva l’attivazione di squadre per un imponente incendio che aveva colpito l’edificio di una storica pasticceria situata in pieno centro in paese. Pochi secondi per mettere a posto le idee e capire che la situazione era gravissima. Un colpo al cuore: era la Pasticceria Parolini considerata a pieno titolo una “istituzione” fra le attività commerciali del comune dei Colli Morenici, meta fra l’altro delle colazioni di noi Volontari che ritualmente precedevano gli addestramenti della domenica mattina. Giro di telefonate, squadra in meno di un’ora sul posto. Le operazioni di spegnimento si protrassero fino alla mattina successiva e richiesero l’avvicendamento di diverse squadre di soccorritori, fu una lunga notte! Il danno fu abnorme: tetto, solai e strutture interne completamente compromesse. L’incendio era divampato mentre l’attività era aperta al pubblico e solo grazie alla prontezza del personale presente non ci furono feriti, con eccezione dell’infortunio di un pompiere impegnato nelle ore notturne nelle operazioni di bonifica del tetto che richiese l’intervento di un’ambulanza. 15 giugno 2025. Una giornata che presenta tante analogie con quanto raccontato. E’ domenica, rosso sul calendario, la temperatura supera i 30 gradi e il mio programma pomeridiano, che prevedeva una nuotata in piscina, era stato stravolto da una corroborante dormita con tanto di bave sul cuscino. Squilla il telefono, sindaco di Cavriana, richiesta di attivazione per un importante incendio sul territorio del suo comune. Ho avuto bisogno di almeno trenta secondi per capire se fosse sogno o realtà e purtroppo era tutto vero. Delle sterpaglie in zona collinare avevano preso fuoco e a causa delle alte temperature e del vento le fiamme si erano estese velocemente in una vasta area, fino a lambire pericolosamente delle zone residenziali. Nel giro di quaranta minuti ero con la mia squadra sul posto per dare il nostro aiuto. In meno di due mesi ci siamo ritrovati a respirare l’odore acre del rogo e ad avere fumo e cenere negli occhi. Nell’evento sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Castiglione delle Stiviere, di Mantova e di Desenzano del Garda, il DOS (direttore operazioni di spegnimento) del comando di provinciale di Brescia ed i colleghi di Protezione Civile del nucleo di antincendio boschivo del Gruppo Protezione Civile Val Carobbio di Brescia. E’ stato inoltre impiegato un elicottero antincendi della flotta regionale decollato da Boario Terme (BS) che ha effettuato circa 40 lanci di acqua. Anche in questa circostanza fortunatamente non ci sono stati feriti e danni particolarmente impattanti. In entrambe le situazioni ho visto una comunità che si è stretta attorno alle persone colpite, una popolazione che ha fatto quadrato e si è attivata sin dalle prime fasi per dare il proprio contributo a vario titolo, la grande forza del volontariato organizzato e l’imprescindibile ed immenso operato dei Vigili del Fuoco. Notizia di questi giorni è che la Pasticceria Parolini è rinata dalle sue stesse ceneri come l’Araba Fenice e grazie anche all’affiancamento dell’amministrazione comunale, riprenderà in tempi record la sua attività temporaneamente presso le cantine di Villa Mirra. Un’altra storia che ci trasmette l’essenza della resilienza, un’altra storia di donne e uomini che hanno saputo rialzarsi, un’altra storia di donne e uomini che non sono rimasti a guardare!
Incendio del 1 maggio








Incendio del 15 giugno













La nuova vita della pasticceria


