racconti di un volontario (inesperto) di protezione civile
Ma chi me lo fa fare
Il testo, che sostanzialmente è un diario, raccoglie vicende realmente avvenute e documentate (ogni capitolo termina con articoli di stampa inerenti la vicenda) che partono dal conseguimento dell’attestato di volontario fino ad arrivare all’alluvione in Emilia Romagna, narrate non da un punto di vista prettamente tecnico e operativo: ho puntato a descrivere aneddoti, luoghi e persone per dare una risposta ai tanti che mi chiedono quotidianamente “come si diventa volontari”, “cosa fanno i volontari”, “chi sono i volontari” , “possono farlo anche le donne” e via discorrendo.
Sono poi presenti pillole di nozioni di Protezione Civile, descritte in modo molto semplificato per i non addetti ai lavori, dirette a fornire spiegazioni di termini che ormai sono diventate di uso corrente in questi ultimi anni a causa del susseguirsi di numerose emergenze (giusto per fare qualche esempio cosa è un COC o un PUA, come funziona il sistema di allertamento a colori, cosa si intende per rischio idrogeologico, cosa sono i benefici di legge ex art. 39 , come funziona e cosa è una colonna mobile, ecc.)
Un capitolo è poi dedicato alle donne del volontariato ed è in stretta connessione con un racconto relativo ad un caso di femminicidio che ha interessato la cronaca nera nazionale nel mese di gennaio 2023.
L’idea è stata quella di realizzare uno strumento di facile consultazione diretto a favorire il reclutamento di nuovi volontari e dare informazioni al lettore su quelle che sono alcune delle attività di volontariato, mediante la narrazione di un’esperienza sul campo.
Negli anni ho notato che la cittadinanza ha una curiosità morbosa su ciò che è legato alle attività in emergenza, ma spesso non si trovano risposte immediate sui territori in cui si vive e sarebbe opportuno e necessario diffondere quanto più possibile una cultura di Protezione Civile.
